domenica 21 febbraio 2010

SANTA SCOLASTICA - 21 febbraio

Una tiepida giornata con un luminoso sole ha caratterizzato la festa in onore di Santa Scolastica. 
In mattinata c'è stata la tradizionale processione con la statua della Santa, trasportata da donne. 
Nel pomeriggio... i giochi popolari.
Quest'anno non c'è stata quella che poteva considerarsi una tradizione: la corsa degli asini.
I giochi popolari sono diminuiti; non c'è stata la gara del magna-magna, ma per la rottura delle pignatte e per la corsa nei sacchi ci si è meglio attrezzati.
Se l'anno scorso nei pressi della chiesa campestre dedicata alla Santa compariva un tabellone che ripercorreva la storia del particolare culto della Santa, quest'anno non si è visto.
La sorgente "miracolosa" sgorgava normalmente ma, poiché la sua acqua non era potabile, il Comitato si è visto costretto a chiudere l'afflusso dei fedeli alla sorgente che, comunque, potevano bere la devozionale acqua benedetta attingendola da una damigiana.
Da questa descrizione sembra che la festa sia in rapido declino. Ma non è vero. Il Comitato ha preferito cambiare il modo di festeggiare la Santa, dando più spazio alla musica. Sotto un grande e capiente tendone il gruppo Rapsodia ha intrattenuto i presenti fino all'arrivo del duo comico Stefano e Gialluca, mentre componenti del Comitato distribuivano ai presenti vino caldo e tarallucci.
Anche quest'anno i botti (che tradizionalmente esplodono dopo la processione) sono stati straordinari e... abbondanti (anche troppo).

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